La corsa verso le elezioni comunali di Massarosa del prossimo maggio sta per entrare nel vivo e come la scorsa settimana Versiliatoday cerca di fare il punto della situzione.

La novità importante di questa settimana è lo strappo consumato da Sinistra Comune nei confronti della maggioranza e dell’amministrazione Mungai che nasconde oggi le difficoltà del centro destra a identificare un candidato unitario.

Dieci anni di amministrazione senza litigi (almeno all’esterno) non sono bastati per arrivare ad una candidatura unitaria nel centro sinistra, malgrado molti pensassero che sarebbe stata l’unica soluzione per respingere “l’assalto” del centro destra per la guida del comune di Massarosa.

Tra i maggiori problemi dei secondi cinque anni di amministrazione Mungai c’è stato quello di riuscire a far quadrare i conti. Molti sono stati gli appelli accorati del sindaco in questi anni sulla mancata riscossione delle imposte comunali, dei servizi scolastici e di tutti quelli a domanda individuale che hanno compromesso il bilancio comunale in perenne sofferenza. Con questa mossa l’assessore Stefano Natali sembra volersi smarcare, come a sostenere che le responsabilità dovranno essere cercate altrove.

Spaccatura a Sinistra, possibili conseguenze

Con la divisione della sinistra ci potrà essere la percezione dell’elettorato moderato di area, di una maggioranza spaccata e della veridicità di alcune delle accuse mosse verso l’amministrazione Mungai le cui responsabilità saranno rimbalzate fra i partiti della coalizione.
Questo potrà portare ad una minore voglia di “partecipare” o nel peggiore dei casi spostare i propri voti verso altri concorrenti.

Non sappiamo ancora se giudicare questa divisione come un suicidio politico o come una richiesta pubblica a trovare un terzo candidato, ma avrà conseguenze anche sulle scelte di altri schieramenti.

Un effetto domino che coinvolge anche il centro destra

Questa notizia avrà senza dubbio conseguenze nell’individuare un candidato unitario del centro destra che già aveva le sue naturali difficoltà.
Una suddivisione dei voti fra i due contendenti di centro sinistra, e la voglia da parte di tutti di “contarsi” ci propone un possibile ballottaggio a 5: Lega, Alberto Coluccini, Francesco Mauro, Silvano simonetti e 5 Stelle.

Potrebbe permettere al centrodestra di andare alle elezioni anche separato con la possibilità – addirittura – di riuscire ad arrivare al ballottaggio con entrambi i candidati. Coluccini da una parte e il candidato della Lega dall’altra.

Questo scenario apocalittico per il centro Sinistra, ma pensiamo anche per la Lega, porterebbe gli elettori di Sinistra che decidessero di andare a votare anche al secondo turno di scegliere tra la Lega di Salvini e una lista civica locale con la possibilità di mandare la prima all’opposizione fra i 6 banchi disponibili.

Cosa faranno i cinque stelle?

Al momento non sappiamo ancora quale sia la posizione dei cinque stelle, ma la loro scelta sarà determinante per l’elezione del prossimo Sindaco.

Casapound

I ragazzi volenterosi di Casapound guidati da Denise Fruzzetti hanno in questa settimana incrementato il suo impegno sul territorio. A testa bassa portano avanti le loro iniziative certi che potranno dire senza dubbio la loro anche al secondo turno.

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ultimo aggiornamento: 27-01-2019


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